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TREKKING IN CIOCIARIA

Trekking e Percorsi di Fede

La provincia di Frosinone è attraversata da numerosi percorsi, molti dei quali rappresentano tratte di percorsi più lunghi e complessi. Questi itinerari si evolvono costantemente con variazioni che pian piano stanno pèortando ad eliminare i tratti asfaltati, aumentandone il valore naturalistico ed escursionistico «Francigena del sud» direttrice Casilina La Francigena «disegnata» da Monica Datti e Franco Cinti parte da San Pietro in Roma ed entra in Ciociaria da Palestrina (quindi dalla Via Prenestina) per seguire la linea logica della ex ferrovia Roma - Fiuggi, fino a Acuto, dopo aver toccato Serrone e Piglio. Da qui devia verso Anagni per seguire la linea della Via Casilina: Ferentino - Frosinone - Arnara - Poci - Ceprano - Aquino - Piedimonte San Germano - Cassino «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione Appia Antica - Artena Questa deviazione ideata in occasione dei cammini organizzati dalla Camera di Commercio di Frosinone, rende l’uscita più suggestiva ed accattivante. Da San Pietro segue la Francigena del Sud «direttrice Appia) e segue tutta l’Appia Antica fino a Ciampino, per poi attraversare Caste Gandolfo, Genzano di Roma, Nemi e da qui raggiunge Velletri e quindi si attraversa la Riserva del Lago di Giulianello, finoad Artena. Si attraversa la Casilina raggiungendo Paliano e poi Serrone, da cui si riprende il percorso originario. «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione per Veroli - Casamari Da Frosinone di sale a Veroli e quindi si raggiunge l’Abbazia di Casamari. Da qui si traversa per Strangolagalli e quindi si raggiunge Ceprano dove si riprende il percorso originario. «Francigena del Sud» direttrice Valcomino Si segue il percorso su descritto fino a Frosinone, salendo a Veroli e quindi l’Abbazia di Casamari. Da qui si devia verso Castelliri, Isola del Liri, Sora (Abbazzia di san Domenico), Carnello, per entrare nella vale di Comino, territorio di Fontechiari. Si raggiunge il Riserva del lago di Posta Fibreno e da qui si sale al paese per poi raggiungere il castello di Vicalvi, il centro di Alvito e poi attravrsare i vigneti del cabernet fino ad Atina. Da qui si puù deviare per la Gole del Melfa per raggiungere Roccasecca e quindi Cassino, oppure raggiungere Villa Latina, salire a San Biagio Saracinisco e quindi il Lago La Selva. da qui scende nel Molise e quindi si seguono i tratturi fino in Puglia. «La nuova Francigena del Sud» Un percorso che attraversa la provincia seguendo una linea «ideale». Da Serrone si segue la ciclabile ex ferrovia fino a Fiuggi, attraversando Piglio ed Acuto. Si attraversa la Riserva Naturale del lago di canterno e si sale a Fumone, per poi raggiungere Alatri. Da qui si va a Veroli, dopo essere transitati per la Badia di san Sebastiano e poi di seguito Casamari- Castelliri - Isola del Liri. Sora (San Domenico) - Posta Fibreno - Vicalvi - Alvito - Atina - Villa Latina - San Biagio Saracinisco - Lago La Selva. «Il Cammino di Benedetto» Trecento chilometri da Norcia, alle propaggini dei Monti Sibillini, a Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene, fino a Cassino, nella valle del Liri, attraversando i luoghi piú significativi della vita di san Benedetto da Norcia. 16 tappe attraverso sentieri, carrarecce, e strade a basso traffico, percorrendo valli e monti di Umbria e Lazio. Non soltanto un viaggio nel mondo benedettino, ma anche un pellegrinaggio sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni. «La Via delle Abbazie» La via ricalca il percorso che san Benedetto iniziò nel 525 da Subiaco per arrivare a Montecassino, dove fondò il monastero che porta il suo nome. Un percorso che tocca le sette abbazie ciociare, passando da Trevi a Cassino, progettato dal Club Alpino Italiano. Il fine è quello di far apprezzare i siti benedettini più noti, come Trisulti, Casamari e Montecassino, facendo conoscere al pubblico luoghi sconosciuti, abbazie non ancora inserite nei percorsi turistici, come quella di San Sebastiano, restaurata da poco, che si trova sul confine tra Veroli e Alatri. Il «Cammino Rovetano» Il Cammino Rovetano è un circuito escursionistico di circa 140km che si sviluppa lungo i due versanti dell’ampia Valle Roveto, condivisa tra Lazio (vertice sud SORA) ed Abruzzo (vertice Nord Capistrello), contornata dai contrafforti di Ernici-Cantari-Simbruini da un lato e dal Preappennino Centrale dall’altro. Per il 95% il Cammino procede su sterrate, mulattiere, tratturi e sentieri, talvolta anche particolarmente sconnessi ma sempre fruibili anche dagli inesperti, riservando l’asfalto, fatta qualche brevissima eccezione, al solo attraversamento dei centri abitati. L’intero anello si snoda lungo la fascia pedemontana pertanto l’andamento altimetrico, ad eccezione di parte di due tappe, non presenta mai significativi dislivelli; muovendosi infatti principalmente su falsipiani presenta di tanto in tanto brevi strappi in marcata pendenza. Su gran parte del circuito sono presenti sorgenti e fontanili che assicurano periodico ristoro ed alleggeriscono il bagaglio. In ultimo va sottolineato chela Valle Roveto, per tutta la lunghezza giova di una linea ferroviaria che, attraverso numerose stazioni intermedie, facilmente raggiungibili dal Cammino, collega i due apici Sora-Capistrello. «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio del Gemellaggio Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. Tappe: Riofreddo – Cervara di Roma / Cervara di Roma – Subiaco / Subiaco – Trevi nel Lazio / Trevi nel Lazio – SS Trinità / SS Trinità – Rocca di Botte «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio dei Miracoli Postumo Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. Tappa: Trevi nel Lazio – Acuto / Acuto – Anagni / Anagni – Alatri / Alatri – Guarcino / Guarcino – Filettino / Filettino – Trevi nel Lazio «Sentiero Italia» Il Sentiero Italia è un itinerario escursionistico lungo circa 6.166 k. che, in 368 tappe, attraversa l’intero territorio nazionale. Parte dalla Grotta Gigante a Sgonico nei pressi di Trieste e, attraversando l’intero arco alpino, tutta la catena appenninica, la Sicilia e la Sardegna, arriva a Santa Teresa di Gallura (OT). « Il Sentiero Italia, che all’uscita dall’Umbria si sdoppia, attraversa la regione di Roma con le 16 tappe del suo percorso occidentale. Dopo la conca di Amatrice, si scavalcano il Terminillo, il Navegna, i Monti Simbruini ed Ernici. Toccata Sora, si percorre il versante ciociaro del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. Sul percorso si traversano montagne frequentate e famose come il Terminillo e il Viglio e zone molto meno battute come il Monte Pozzoni, il Monte Nuria e alcuni settori degli Ernici. Per un tratto, prima e dopo Carsoli, il sentiero sconfina in Abruzzo. Si incontrano città d’arte come Sora e Leonessa, borghi come Ascrea, Filettino e Picinisco, monumenti della fede come la Certosa di Trisulti. I cippi dell’antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie compaiono accanto al Sentiero Italia in varie tappe» . (Stefano Ardito) «la Via dei Lupi» Un grande percorso ideata dalla FederTrek Lazio sostenuta dall'Agenzia Regionale dei Parchi. Il percorso è stato individuato sul terreno da Stefano Ardito ed l’unico trekking, tra quelli sviluppati tra Lazio ed Abruzzo, che affida ad un'animale così evocativo la sua esistenza. La Via dei Lupi, che da Tivoli arriva fino a San Donato in Val Comino, versante laziale del Parco d'Abruzzo, si può percorrere, in entrambi i sensi di marcia, con difficoltà escursionistiche legate soprattutto alla lunghezza ed al dislivello di alcune tappe. E' possibile entrare ed uscire dal trekking in diversi punti del suo tracciato ed usare i mezzi pubblici per poter rientrare. E' un percorso a tappe (14), con una percorrenza media giornaliera di circa 15 km, e con soste tutte all'interno dei paesi attraversati, dove si può pernottare e mangiare.
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La provincia di Frosinone è attraversata da numerosi percorsi, molti dei quali rappresentano tratte di percorsi più lunghi e complessi. Questi itinerari si evolvono costantemente con variazioni che pian piano stanno pèortando ad eliminare i tratti asfaltati, aumentandone il valore naturalistico ed escursionistico «Francigena del sud» direttrice Casilina La Francigena «disegnata» da Monica Datti e Franco Cinti parte da San Pietro in Roma ed entra in Ciociaria da Palestrina (quindi dalla Via Prenestina) per seguire la linea logica della ex ferrovia Roma - Fiuggi, fino a Acuto, dopo aver toccato Serrone e Piglio. Da qui devia verso Anagni per seguire la linea della Via Casilina: Ferentino - Frosinone - Arnara - Poci - Ceprano - Aquino - Piedimonte San Germano - Cassino «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione Appia Antica - Artena Questa deviazione ideata in occasione dei cammini organizzati dalla Camera di Commercio di Frosinone, rende l’uscita più suggestiva ed accattivante. Da San Pietro segue la Francigena del Sud «direttrice Appia) e segue tutta l’Appia Antica fino a Ciampino, per poi attraversare Caste Gandolfo, Genzano di Roma, Nemi e da qui raggiunge Velletri e quindi si attraversa la Riserva del Lago di Giulianello, finoad Artena. Si attraversa la Casilina raggiungendo Paliano e poi Serrone, da cui si riprende il percorso originario. «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione per Veroli - Casamari Da Frosinone di sale a Veroli e quindi si raggiunge l’Abbazia di Casamari. Da qui si traversa per Strangolagalli e quindi si raggiunge Ceprano dove si riprende il percorso originario. «Francigena del Sud» direttrice Valcomino Si segue il percorso su descritto fino a Frosinone, salendo a Veroli e quindi l’Abbazia di Casamari. Da qui si devia verso Castelliri, Isola del Liri, Sora (Abbazzia di san Domenico), Carnello, per entrare nella vale di Comino, territorio di Fontechiari. Si raggiunge il Riserva del lago di Posta Fibreno e da qui si sale al paese per poi raggiungere il castello di Vicalvi, il centro di Alvito e poi attravrsare i vigneti del cabernet fino ad Atina. Da qui si puù deviare per la Gole del Melfa per raggiungere Roccasecca e quindi Cassino, oppure raggiungere Villa Latina, salire a San Biagio Saracinisco e quindi il Lago La Selva. da qui scende nel Molise e quindi si seguono i tratturi fino in Puglia. «La nuova Francigena del Sud» Un percorso che attraversa la provincia seguendo una linea «ideale». Da Serrone si segue la ciclabile ex ferrovia fino a Fiuggi, attraversando Piglio ed Acuto. Si attraversa la Riserva Naturale del lago di canterno e si sale a Fumone, per poi raggiungere Alatri. Da qui si va a Veroli, dopo essere transitati per la Badia di san Sebastiano e poi di seguito Casamari- Castelliri - Isola del Liri. Sora (San Domenico) - Posta Fibreno - Vicalvi - Alvito - Atina - Villa Latina - San Biagio Saracinisco - Lago La Selva. «Il Cammino di Benedetto» Trecento chilometri da Norcia, alle propaggini dei Monti Sibillini, a Subiaco, nell’alta valle dell’Aniene, fino a Cassino, nella valle del Liri, attraversando i luoghi piú significativi della vita di san Benedetto da Norcia. 16 tappe attraverso sentieri, carrarecce, e strade a basso traffico, percorrendo valli e monti di Umbria e Lazio. Non soltanto un viaggio nel mondo benedettino, ma anche un pellegrinaggio sui luoghi di santi a volte popolarissimi, come Rita da Cascia, Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni. «La Via delle Abbazie» La via ricalca il percorso che san Benedetto iniziò nel 525 da Subiaco per arrivare a Montecassino, dove fondò il monastero che porta il suo nome. Un percorso che tocca le sette abbazie ciociare, passando da Trevi a Cassino, progettato dal Club Alpino Italiano. Il fine è quello di far apprezzare i siti benedettini più noti, come Trisulti, Casamari e Montecassino, facendo conoscere al pubblico luoghi sconosciuti, abbazie non ancora inserite nei percorsi turistici, come quella di San Sebastiano, restaurata da poco, che si trova sul confine tra Veroli e Alatri. Il «Cammino Rovetano» Il Cammino Rovetano è un circuito escursionistico di circa 140km che si sviluppa lungo i due versanti dell’ampia Valle Roveto, condivisa tra Lazio (vertice sud SORA) ed Abruzzo (vertice Nord Capistrello), contornata dai contrafforti di Ernici-Cantari-Simbruini da un lato e dal Preappennino Centrale dall’altro. Per il 95% il Cammino procede su sterrate, mulattiere, tratturi e sentieri, talvolta anche particolarmente sconnessi ma sempre fruibili anche dagli inesperti, riservando l’asfalto, fatta qualche brevissima eccezione, al solo attraversamento dei centri abitati. L’intero anello si snoda lungo la fascia pedemontana pertanto l’andamento altimetrico, ad eccezione di parte di due tappe, non presenta mai significativi dislivelli; muovendosi infatti principalmente su falsipiani presenta di tanto in tanto brevi strappi in marcata pendenza. Su gran parte del circuito sono presenti sorgenti e fontanili che assicurano periodico ristoro ed alleggeriscono il bagaglio. In ultimo va sottolineato chela Valle Roveto, per tutta la lunghezza giova di una linea ferroviaria che, attraverso numerose stazioni intermedie, facilmente raggiungibili dal Cammino, collega i due apici Sora- Capistrello. «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio del Gemellaggio Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. Tappe: Riofreddo Cervara di Roma / Cervara di Roma Subiaco / Subiaco Trevi nel Lazio / Trevi nel Lazio SS Trinità / SS Trinità – Rocca di Botte «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio dei Miracoli Postumo Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. Tappa: Trevi nel Lazio Acuto / Acuto Anagni / Anagni Alatri / Alatri Guarcino / Guarcino Filettino / Filettino Trevi nel Lazio «Sentiero Italia» Il Sentiero Italia è un itinerario escursionistico lungo circa 6.166 k. che, in 368 tappe, attraversa l’intero territorio nazionale. Parte dalla Grotta Gigante a Sgonico nei pressi di Trieste e, attraversando l’intero arco alpino, tutta la catena appenninica, la Sicilia e la Sardegna, arriva a Santa Teresa di Gallura (OT). « Il Sentiero Italia, che all’uscita dall’Umbria si sdoppia, attraversa la regione di Roma con le 16 tappe del suo percorso occidentale. Dopo la conca di Amatrice, si scavalcano il Terminillo, il Navegna, i Monti Simbruini ed Ernici. Toccata Sora, si percorre il versante ciociaro del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. Sul percorso si traversano montagne frequentate e famose come il Terminillo e il Viglio e zone molto meno battute come il Monte Pozzoni, il Monte Nuria e alcuni settori degli Ernici. Per un tratto, prima e dopo Carsoli, il sentiero sconfina in Abruzzo. Si incontrano città d’arte come Sora e Leonessa, borghi come Ascrea, Filettino e Picinisco, monumenti della fede come la Certosa di Trisulti. I cippi dell’antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie compaiono accanto al Sentiero Italia in varie tappe» . (Stefano Ardito) «la Via dei Lupi» Un grande percorso ideata dalla FederTrek Lazio sostenuta dall'Agenzia Regionale dei Parchi. Il percorso è stato individuato sul terreno da Stefano Ardito ed l’unico trekking, tra quelli sviluppati tra Lazio ed Abruzzo, che affida ad un'animale così evocativo la sua esistenza. La Via dei Lupi, che da Tivoli arriva fino a San Donato in Val Comino, versante laziale del Parco d'Abruzzo, si può percorrere, in entrambi i sensi di marcia, con difficoltà escursionistiche legate soprattutto alla lunghezza ed al dislivello di alcune tappe. E' possibile entrare ed uscire dal trekking in diversi punti del suo tracciato ed usare i mezzi pubblici per poter rientrare. E' un percorso a tappe (14), con una percorrenza media giornaliera di circa 15 km, e con soste tutte all'interno dei paesi attraversati, dove si può pernottare e mangiare.