 
 
 
 
  
 
 
  
 
 
  Trekking e Percorsi di Fede
  La provincia di Frosinone è attraversata da numerosi percorsi, molti dei quali rappresentano tratte di percorsi più lunghi e complessi.
  Questi
  itinerari
  si
  evolvono
  costantemente
  con
  variazioni
  che
  pian
  piano
  stanno
  pèortando
  ad
  eliminare
  i
  tratti
  asfaltati,
  aumentandone
  il
  valore 
  naturalistico ed escursionistico
  «Francigena del sud» direttrice Casilina
  La
  Francigena
  «disegnata»
  da
  Monica
  Datti
  e
  Franco
  Cinti
  parte
  da
  San
  Pietro
  in
  Roma
  ed
  entra
  in
  Ciociaria
  da
  Palestrina
  (quindi
  dalla
  Via
  Prenestina)
  per 
  seguire
  la
  linea
  logica
  della
  ex
  ferrovia
  Roma
  -
  Fiuggi,
  fino
  a
  Acuto,
  dopo
  aver
  toccato
  Serrone
  e
  Piglio.
  Da
  qui
  devia
  verso
  Anagni
  per
  seguire
  la
  linea
  della 
  Via Casilina: Ferentino - Frosinone - Arnara - Poci - Ceprano - Aquino - Piedimonte San Germano  - Cassino
  «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione Appia Antica - Artena
  Questa
  deviazione
  ideata
  in
  occasione
  dei
  cammini
  organizzati
  dalla
  Camera
  di
  Commercio
  di
  Frosinone,
  rende
  l’uscita
  più
  suggestiva
  ed
  accattivante.
  Da 
  San
  Pietro
  segue
  la
  Francigena
  del
  Sud
  «direttrice
  Appia)
  e
  segue
  tutta
  l’Appia
  Antica
  fino
  a
  Ciampino,
  per
  poi
  attraversare
  Caste
  Gandolfo,
  Genzano
  di 
  Roma,
  Nemi
  e
  da
  qui
  raggiunge
  Velletri
  e
  quindi
  si
  attraversa
  la
  Riserva
  del
  Lago
  di
  Giulianello,
  finoad
  Artena.
  Si
  attraversa
  la
  Casilina
  raggiungendo
  Paliano 
  e poi Serrone, da cui si riprende il percorso originario.
  «Francigena del Sud» direttrice Casilina con deviazione per Veroli - Casamari
  Da
  Frosinone
  di
  sale
  a
  Veroli
  e
  quindi
  si
  raggiunge
  l’Abbazia
  di
  Casamari.
  Da
  qui
  si
  traversa
  per
  Strangolagalli
  e
  quindi
  si
  raggiunge
  Ceprano
  dove
  si 
  riprende il percorso originario.  
  «Francigena del Sud» direttrice Valcomino
  Si
  segue
  il
  percorso
  su
  descritto
  fino
  a
  Frosinone,
  salendo
  a
  Veroli
  e
  quindi
  l’Abbazia
  di
  Casamari.
  Da
  qui
  si
  devia
  verso
  Castelliri,
  Isola
  del
  Liri,
  Sora 
  (Abbazzia
  di
  san
  Domenico),
  Carnello,
  per
  entrare
  nella
  vale
  di
  Comino,
  territorio
  di
  Fontechiari.
  Si
  raggiunge
  il
  Riserva
  del
  lago
  di
  Posta
  Fibreno
  e
  da
  qui
  si 
  sale
  al
  paese
  per
  poi
  raggiungere
  il
  castello
  di
  Vicalvi,
  il
  centro
  di
  Alvito
  e
  poi
  attravrsare
  i
  vigneti
  del
  cabernet
  fino
  ad
  Atina.
  Da
  qui
  si
  puù
  deviare
  per
  la 
  Gole
  del
  Melfa
  per
  raggiungere
  Roccasecca
  e
  quindi
  Cassino,
  oppure
  raggiungere
  Villa
  Latina,
  salire
  a
  San
  Biagio
  Saracinisco
  e
  quindi
  il
  Lago
  La
  Selva.
  da 
  qui scende nel Molise e quindi si seguono i tratturi fino in Puglia.
  «La nuova Francigena del Sud»
  
  Un
  percorso
  che
  attraversa
  la
  provincia
  seguendo
  una
  linea
  «ideale».
  Da
  Serrone
  si
  segue
  la
  ciclabile
  ex
  ferrovia
  fino
  a
  Fiuggi,
  attraversando
  Piglio
  ed 
  Acuto.
  Si
  attraversa
  la
  Riserva
  Naturale
  del
  lago
  di
  canterno
  e
  si
  sale
  a
  Fumone,
  per
  poi
  raggiungere
  Alatri.
  Da
  qui
  si
  va
  a
  Veroli,
  dopo
  essere
  transitati
  per
  la 
  Badia
  di
  san
  Sebastiano
  e
  poi
  di
  seguito
  Casamari-
  Castelliri
  -
  Isola
  del
  Liri.
  Sora
  (San
  Domenico)
  -
  Posta
  Fibreno
  -
  Vicalvi
  -
  Alvito
  -
  Atina
  -
  Villa
  Latina
  -
  San 
  Biagio Saracinisco  - Lago La Selva. 
  «Il Cammino di Benedetto»
  Trecento
  chilometri
  da
  Norcia,
  alle
  propaggini
  dei
  Monti
  Sibillini,
  a
  Subiaco,
  nell’alta
  valle
  dell’Aniene,
  fino
  a
  Cassino,
  nella
  valle
  del
  Liri,
  attraversando
  i 
  luoghi
  piú
  significativi
  della
  vita
  di
  san
  Benedetto
  da
  Norcia.
  16
  tappe
  attraverso
  sentieri,
  carrarecce,
  e
  strade
  a
  basso
  traffico,
  percorrendo
  valli
  e
  monti
  di 
  Umbria
  e
  Lazio.
  Non
  soltanto
  un
  viaggio
  nel
  mondo
  benedettino,
  ma
  anche
  un
  pellegrinaggio
  sui
  luoghi
  di
  santi
  a
  volte
  popolarissimi,
  come
  Rita
  da
  Cascia, 
  Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino; oppure meno noti, come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni. 
  «La Via delle Abbazie»
  La
  via
  ricalca
  il
  percorso
  che
  san
  Benedetto
  iniziò
  nel
  525
  da
  Subiaco
  per
  arrivare
  a
  Montecassino,
  dove
  fondò
  il
  monastero
  che
  porta
  il
  suo
  nome.
  Un 
  percorso che tocca le sette abbazie ciociare, passando da Trevi a Cassino, progettato dal Club Alpino Italiano.
  Il
  fine
  è
  quello
  di
  far
  apprezzare
  i
  siti
  benedettini
  più
  noti,
  come
  Trisulti,
  Casamari
  e
  Montecassino,
  facendo
  conoscere
  al
  pubblico
  luoghi
  sconosciuti, 
  abbazie non ancora inserite nei percorsi turistici, come quella di San Sebastiano, restaurata da poco, che si trova sul confine tra Veroli e Alatri.
  Il «Cammino Rovetano»
  Il
  Cammino
  Rovetano
  è
  un
  circuito
  escursionistico
  di
  circa
  140km
  che
  si
  sviluppa
  lungo
  i
  due
  versanti
  dell’ampia
  Valle
  Roveto,
  condivisa
  tra
  Lazio
  (vertice 
  sud SORA) ed Abruzzo (vertice Nord Capistrello), contornata dai contrafforti di Ernici-Cantari-Simbruini da un lato e dal Preappennino Centrale dall’altro.
  Per
  il
  95%
  il
  Cammino
  procede
  su
  sterrate,
  mulattiere,
  tratturi
  e
  sentieri,
  talvolta
  anche
  particolarmente
  sconnessi
  ma
  sempre
  fruibili
  anche
  dagli
  inesperti, 
  riservando l’asfalto, fatta qualche brevissima eccezione, al solo attraversamento dei centri abitati.
  L’intero
  anello
  si
  snoda
  lungo
  la
  fascia
  pedemontana
  pertanto
  l’andamento
  altimetrico,
  ad
  eccezione
  di
  parte
  di
  due
  tappe,
  non
  presenta
  mai
  significativi 
  dislivelli; muovendosi infatti principalmente su falsipiani presenta di tanto in tanto brevi strappi in marcata pendenza.
  Su
  gran
  parte
  del
  circuito
  sono
  presenti
  sorgenti
  e
  fontanili
  che
  assicurano
  periodico
  ristoro
  ed
  alleggeriscono
  il
  bagaglio.
  In
  ultimo
  va
  sottolineato
  chela 
  Valle
  Roveto,
  per
  tutta
  la
  lunghezza
  giova
  di
  una
  linea
  ferroviaria
  che,
  attraverso
  numerose
  stazioni
  intermedie,
  facilmente
  raggiungibili
  dal
  Cammino, 
  collega i due apici Sora-Capistrello.
  «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio del Gemellaggio
  Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. 
  Tappe: Riofreddo – Cervara di Roma / Cervara di Roma – Subiaco / Subiaco – Trevi nel Lazio / Trevi nel Lazio – SS Trinità / SS Trinità – Rocca di Botte
  «Cammino di San Pietro Eremita» Il Cerchio dei Miracoli Postumo
  Un cammino in fase di progettazione e arricchisce il panorama dei cammini nel centro Italia. 
  Tappa: Trevi nel Lazio – Acuto / Acuto – Anagni / Anagni – Alatri / Alatri – Guarcino / Guarcino – Filettino / Filettino – Trevi nel Lazio
  «Sentiero Italia»
  Il
  Sentiero
  Italia
  è
  un
  itinerario
  escursionistico
  lungo
  circa
  6.166
  k.
  che,
  in
  368
  tappe,
  attraversa
  l’intero
  territorio
  nazionale.
  Parte
  dalla
  Grotta
  Gigante
  a 
  Sgonico nei pressi di Trieste e, attraversando l’intero arco alpino, tutta la catena appenninica, la Sicilia e la Sardegna, arriva a Santa Teresa di Gallura (OT).
  «
  Il
  Sentiero
  Italia,
  che
  all’uscita
  dall’Umbria
  si
  sdoppia,
  attraversa
  la
  regione
  di
  Roma
  con
  le
  16
  tappe
  del
  suo
  percorso
  occidentale.
  Dopo
  la
  conca
  di
  Amatrice,
  si 
  scavalcano
  il
  Terminillo,
  il
  Navegna,
  i
  Monti
  Simbruini
  ed
  Ernici.
  Toccata
  Sora,
  si
  percorre
  il
  versante
  ciociaro
  del
  Parco
  d’Abruzzo,
  Lazio
  e
  Molise.
  Sul
  percorso
  si 
  traversano
  montagne
  frequentate
  e
  famose
  come
  il
  Terminillo
  e
  il
  Viglio
  e
  zone
  molto
  meno
  battute
  come
  il
  Monte
  Pozzoni,
  il
  Monte
  Nuria
  e
  alcuni
  settori
  degli 
  Ernici. Per un tratto, prima e dopo Carsoli, il sentiero sconfina in Abruzzo.
  Si
  incontrano
  città
  d’arte
  come
  Sora
  e
  Leonessa,
  borghi
  come
  Ascrea,
  Filettino
  e
  Picinisco,
  monumenti
  della
  fede
  come
  la
  Certosa
  di
  Trisulti.
  I
  cippi
  dell’antico
  confine 
  tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie compaiono accanto al Sentiero Italia in varie tappe»
  . (Stefano Ardito)
  «la Via dei Lupi»
  Un
  grande
  percorso
  ideata
  dalla
  FederTrek
  Lazio
  sostenuta
  dall'Agenzia
  Regionale
  dei
  Parchi.
  Il
  percorso
  è
  stato
  individuato
  sul
  terreno
  da
  Stefano
  Ardito 
  ed l’unico trekking, tra quelli sviluppati tra Lazio ed Abruzzo, che affida ad un'animale così evocativo la sua esistenza. 
  La
  Via
  dei
  Lupi,
  che
  da
  Tivoli
  arriva
  fino
  a
  San
  Donato
  in
  Val
  Comino,
  versante
  laziale
  del
  Parco
  d'Abruzzo,
  si
  può
  percorrere,
  in
  entrambi
  i
  sensi
  di
  marcia, 
  con
  difficoltà
  escursionistiche
  legate
  soprattutto
  alla
  lunghezza
  ed
  al
  dislivello
  di
  alcune
  tappe.
  E'
  possibile
  entrare
  ed
  uscire
  dal
  trekking
  in
  diversi
  punti
  del 
  suo
  tracciato
  ed
  usare
  i
  mezzi
  pubblici
  per
  poter
  rientrare.
  E'
  un
  percorso
  a
  tappe
  (14),
  con
  una
  percorrenza
  media
  giornaliera
  di
  circa
  15
  km,
  e
  con
  soste 
  tutte all'interno dei paesi attraversati, dove si può pernottare e mangiare. 
  
  
 
 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
  
 
 
  
 
 
  Trekking e Percorsi di Fede
  La
  provincia
  di
  Frosinone
  è
  attraversata
  da
  numerosi 
  percorsi,
  molti
  dei
  quali
  rappresentano
  tratte
  di
  percorsi
  più 
  lunghi e complessi.
  Questi
  itinerari
  si
  evolvono
  costantemente
  con
  variazioni 
  che
  pian
  piano
  stanno
  pèortando
  ad
  eliminare
  i
  tratti 
  asfaltati,
  aumentandone
  il
  valore
  naturalistico
  ed 
  escursionistico
  «Francigena
  del
  sud»
  direttrice 
  Casilina
  La
  Francigena
  «disegnata»
  da
  Monica
  Datti
  e
  Franco
  Cinti 
  parte
  da
  San
  Pietro
  in
  Roma
  ed
  entra
  in
  Ciociaria
  da 
  Palestrina
  (quindi
  dalla
  Via
  Prenestina)
  per
  seguire
  la
  linea 
  logica
  della
  ex
  ferrovia
  Roma
  -
  Fiuggi,
  fino
  a
  Acuto,
  dopo 
  aver
  toccato
  Serrone
  e
  Piglio.
  Da
  qui
  devia
  verso
  Anagni
  per 
  seguire
  la
  linea
  della
  Via
  Casilina:
  Ferentino
  -
  Frosinone
  - 
  Arnara
  -
  Poci
  -
  Ceprano
  -
  Aquino
  -
  Piedimonte
  San
  Germano
   
  - Cassino
  «Francigena
  del
  Sud»
  direttrice 
  Casilina
  con
  deviazione
  Appia
  Antica 
  - Artena
  Questa
  deviazione
  ideata
  in
  occasione
  dei
  cammini 
  organizzati
  dalla
  Camera
  di
  Commercio
  di
  Frosinone,
  rende 
  l’uscita
  più
  suggestiva
  ed
  accattivante.
  Da
  San
  Pietro
  segue 
  la
  Francigena
  del
  Sud
  «direttrice
  Appia)
  e
  segue
  tutta
  l’Appia 
  Antica
  fino
  a
  Ciampino,
  per
  poi
  attraversare
  Caste
  Gandolfo, 
  Genzano
  di
  Roma,
  Nemi
  e
  da
  qui
  raggiunge
  Velletri
  e
  quindi 
  si
  attraversa
  la
  Riserva
  del
  Lago
  di
  Giulianello,
  finoad 
  Artena.
  Si
  attraversa
  la
  Casilina
  raggiungendo
  Paliano
  e
  poi 
  Serrone, da cui si riprende il percorso originario.
  «Francigena
  del
  Sud»
  direttrice 
  Casilina
  con
  deviazione
  per
  Veroli
  - 
  Casamari
  Da
  Frosinone
  di
  sale
  a
  Veroli
  e
  quindi
  si
  raggiunge
  l’Abbazia 
  di
  Casamari.
  Da
  qui
  si
  traversa
  per
  Strangolagalli
  e
  quindi
  si 
  raggiunge Ceprano dove si riprende il percorso originario.  
  «Francigena
  del
  Sud»
  direttrice 
  Valcomino
  Si
  segue
  il
  percorso
  su
  descritto
  fino
  a
  Frosinone,
  salendo
  a 
  Veroli
  e
  quindi
  l’Abbazia
  di
  Casamari.
  Da
  qui
  si
  devia
  verso 
  Castelliri,
  Isola
  del
  Liri,
  Sora
  (Abbazzia
  di
  san
  Domenico), 
  Carnello,
  per
  entrare
  nella
  vale
  di
  Comino,
  territorio
  di 
  Fontechiari.
  Si
  raggiunge
  il
  Riserva
  del
  lago
  di
  Posta
  Fibreno 
  e
  da
  qui
  si
  sale
  al
  paese
  per
  poi
  raggiungere
  il
  castello
  di 
  Vicalvi,
  il
  centro
  di
  Alvito
  e
  poi
  attravrsare
  i
  vigneti
  del 
  cabernet
  fino
  ad
  Atina.
  Da
  qui
  si
  puù
  deviare
  per
  la
  Gole
  del 
  Melfa
  per
  raggiungere
  Roccasecca
  e
  quindi
  Cassino,
  oppure 
  raggiungere
  Villa
  Latina,
  salire
  a
  San
  Biagio
  Saracinisco
  e 
  quindi
  il
  Lago
  La
  Selva.
  da
  qui
  scende
  nel
  Molise
  e
  quindi
  si 
  seguono i tratturi fino in Puglia.
  «La nuova Francigena del Sud»
  
  Un
  percorso
  che
  attraversa
  la
  provincia
  seguendo
  una
  linea 
  «ideale».
  Da
  Serrone
  si
  segue
  la
  ciclabile
  ex
  ferrovia
  fino
  a 
  Fiuggi,
  attraversando
  Piglio
  ed
  Acuto.
  Si
  attraversa
  la
  Riserva 
  Naturale
  del
  lago
  di
  canterno
  e
  si
  sale
  a
  Fumone,
  per
  poi 
  raggiungere
  Alatri.
  Da
  qui
  si
  va
  a
  Veroli,
  dopo
  essere 
  transitati
  per
  la
  Badia
  di
  san
  Sebastiano
  e
  poi
  di
  seguito 
  Casamari-
  Castelliri
  -
  Isola
  del
  Liri.
  Sora
  (San
  Domenico)
  - 
  Posta
  Fibreno
  -
  Vicalvi
  -
  Alvito
  -
  Atina
  -
  Villa
  Latina
  -
  San 
  Biagio Saracinisco  - Lago La Selva. 
  «Il Cammino di Benedetto»
  Trecento
  chilometri
  da
  Norcia,
  alle
  propaggini
  dei
  Monti 
  Sibillini,
  a
  Subiaco,
  nell’alta
  valle
  dell’Aniene,
  fino
  a
  Cassino, 
  nella
  valle
  del
  Liri,
  attraversando
  i
  luoghi
  piú
  significativi 
  della
  vita
  di
  san
  Benedetto
  da
  Norcia.
  16
  tappe
  attraverso 
  sentieri,
  carrarecce,
  e
  strade
  a
  basso
  traffico,
  percorrendo 
  valli
  e
  monti
  di
  Umbria
  e
  Lazio.
  Non
  soltanto
  un
  viaggio
  nel 
  mondo
  benedettino,
  ma
  anche
  un
  pellegrinaggio
  sui
  luoghi 
  di
  santi
  a
  volte
  popolarissimi,
  come
  Rita
  da
  Cascia, 
  Francesco
  d’Assisi,
  Tommaso
  d’Aquino;
  oppure
  meno
  noti, 
  come Giuseppe da Leonessa o Agostina Pietrantoni. 
  «La Via delle Abbazie»
  La
  via
  ricalca
  il
  percorso
  che
  san
  Benedetto
  iniziò
  nel
  525
  da 
  Subiaco
  per
  arrivare
  a
  Montecassino,
  dove
  fondò
  il 
  monastero
  che
  porta
  il
  suo
  nome.
  Un
  percorso
  che
  tocca
  le 
  sette
  abbazie
  ciociare,
  passando
  da
  Trevi
  a
  Cassino, 
  progettato dal Club Alpino Italiano.
  Il
  fine
  è
  quello
  di
  far
  apprezzare
  i
  siti
  benedettini
  più
  noti, 
  come
  Trisulti,
  Casamari
  e
  Montecassino,
  facendo
  conoscere 
  al
  pubblico
  luoghi
  sconosciuti,
  abbazie
  non
  ancora
  inserite 
  nei
  percorsi
  turistici,
  come
  quella
  di
  San
  Sebastiano, 
  restaurata
  da
  poco,
  che
  si
  trova
  sul
  confine
  tra
  Veroli
  e 
  Alatri.
  Il «Cammino Rovetano»
  Il
  Cammino
  Rovetano
  è
  un
  circuito
  escursionistico
  di
  circa 
  140km
  che
  si
  sviluppa
  lungo
  i
  due
  versanti
  dell’ampia
  Valle 
  Roveto,
  condivisa
  tra
  Lazio
  (vertice
  sud
  SORA)
  ed
  Abruzzo 
  (vertice
  Nord
  Capistrello),
  contornata
  dai
  contrafforti
  di 
  Ernici-Cantari-Simbruini
  da
  un
  lato
  e
  dal
  Preappennino 
  Centrale dall’altro.
  Per
  il
  95%
  il
  Cammino
  procede
  su
  sterrate,
  mulattiere, 
  tratturi
  e
  sentieri,
  talvolta
  anche
  particolarmente
  sconnessi 
  ma
  sempre
  fruibili
  anche
  dagli
  inesperti,
  riservando 
  l’asfalto,
  fatta
  qualche
  brevissima
  eccezione,
  al
  solo 
  attraversamento dei centri abitati.
  L’intero
  anello
  si
  snoda
  lungo
  la
  fascia
  pedemontana 
  pertanto
  l’andamento
  altimetrico,
  ad
  eccezione
  di
  parte
  di 
  due
  tappe,
  non
  presenta
  mai
  significativi
  dislivelli; 
  muovendosi
  infatti
  principalmente
  su
  falsipiani
  presenta
  di 
  tanto in tanto brevi strappi in marcata pendenza.
  Su
  gran
  parte
  del
  circuito
  sono
  presenti
  sorgenti
  e
  fontanili 
  che
  assicurano
  periodico
  ristoro
  ed
  alleggeriscono
  il 
  bagaglio.
  In
  ultimo
  va
  sottolineato
  chela
  Valle
  Roveto,
  per 
  tutta
  la
  lunghezza
  giova
  di
  una
  linea
  ferroviaria
  che, 
  attraverso
  numerose
  stazioni
  intermedie,
  facilmente 
  raggiungibili
  dal
  Cammino,
  collega
  i
  due
  apici
  Sora-
  Capistrello.
  «Cammino
  di
  San
  Pietro
  Eremita»
  Il 
  Cerchio del Gemellaggio
  Un
  cammino
  in
  fase
  di
  progettazione
  e
  arricchisce
  il 
  panorama dei cammini nel centro Italia. 
  Tappe:
  Riofreddo
  –
  Cervara
  di
  Roma
  /
  Cervara
  di
  Roma
  – 
  Subiaco
  /
  Subiaco
  –
  Trevi
  nel
  Lazio
  /
  Trevi
  nel
  Lazio
  –
  SS 
  Trinità / SS Trinità – Rocca di Botte
  «Cammino
  di
  San
  Pietro
  Eremita»
  Il 
  Cerchio dei Miracoli Postumo
  Un
  cammino
  in
  fase
  di
  progettazione
  e
  arricchisce
  il 
  panorama dei cammini nel centro Italia. 
  Tappa:
  Trevi
  nel
  Lazio
  –
  Acuto
  /
  Acuto
  –
  Anagni
  /
  Anagni
  – 
  Alatri
  /
  Alatri
  –
  Guarcino
  /
  Guarcino
  –
  Filettino
  /
  Filettino
  – 
  Trevi nel Lazio
  «Sentiero Italia»
  Il
  Sentiero
  Italia
  è
  un
  itinerario
  escursionistico
  lungo
  circa 
  6.166
  k.
  che,
  in
  368
  tappe,
  attraversa
  l’intero
  territorio 
  nazionale.
  Parte
  dalla
  Grotta
  Gigante
  a
  Sgonico
  nei
  pressi
  di 
  Trieste
  e,
  attraversando
  l’intero
  arco
  alpino,
  tutta
  la
  catena 
  appenninica,
  la
  Sicilia
  e
  la
  Sardegna,
  arriva
  a
  Santa
  Teresa
  di 
  Gallura (OT).
  «
  Il
  Sentiero
  Italia,
  che
  all’uscita
  dall’Umbria
  si
  sdoppia, 
  attraversa
  la
  regione
  di
  Roma
  con
  le
  16
  tappe
  del
  suo
  percorso 
  occidentale.
  Dopo
  la
  conca
  di
  Amatrice,
  si
  scavalcano
  il 
  Terminillo,
  il
  Navegna,
  i
  Monti
  Simbruini
  ed
  Ernici.
  Toccata 
  Sora,
  si
  percorre
  il
  versante
  ciociaro
  del
  Parco
  d’Abruzzo,
  Lazio 
  e
  Molise.
  Sul
  percorso
  si
  traversano
  montagne
  frequentate
  e 
  famose
  come
  il
  Terminillo
  e
  il
  Viglio
  e
  zone
  molto
  meno
  battute 
  come
  il
  Monte
  Pozzoni,
  il
  Monte
  Nuria
  e
  alcuni
  settori
  degli 
  Ernici.
  Per
  un
  tratto,
  prima
  e
  dopo
  Carsoli,
  il
  sentiero
  sconfina 
  in Abruzzo.
  Si
  incontrano
  città
  d’arte
  come
  Sora
  e
  Leonessa,
  borghi
  come 
  Ascrea,
  Filettino
  e
  Picinisco,
  monumenti
  della
  fede
  come
  la 
  Certosa
  di
  Trisulti.
  I
  cippi
  dell’antico
  confine
  tra
  lo
  Stato 
  Pontificio
  e
  il
  Regno
  delle
  Due
  Sicilie
  compaiono
  accanto
  al 
  Sentiero Italia in varie tappe»
  . (Stefano Ardito)
  «la Via dei Lupi»
  Un
  grande
  percorso
  ideata
  dalla
  FederTrek
  Lazio
  sostenuta 
  dall'Agenzia
  Regionale
  dei
  Parchi.
  Il
  percorso
  è
  stato 
  individuato
  sul
  terreno
  da
  Stefano
  Ardito
  ed
  l’unico
  trekking, 
  tra
  quelli
  sviluppati
  tra
  Lazio
  ed
  Abruzzo,
  che
  affida
  ad 
  un'animale così evocativo la sua esistenza. 
  La
  Via
  dei
  Lupi,
  che
  da
  Tivoli
  arriva
  fino
  a
  San
  Donato
  in
  Val 
  Comino,
  versante
  laziale
  del
  Parco
  d'Abruzzo,
  si
  può 
  percorrere,
  in
  entrambi
  i
  sensi
  di
  marcia,
  con
  difficoltà 
  escursionistiche
  legate
  soprattutto
  alla
  lunghezza
  ed
  al 
  dislivello
  di
  alcune
  tappe.
  E'
  possibile
  entrare
  ed
  uscire
  dal 
  trekking
  in
  diversi
  punti
  del
  suo
  tracciato
  ed
  usare
  i
  mezzi 
  pubblici
  per
  poter
  rientrare.
  E'
  un
  percorso
  a
  tappe
  (14),
  con 
  una
  percorrenza
  media
  giornaliera
  di
  circa
  15
  km,
  e
  con 
  soste
  tutte
  all'interno
  dei
  paesi
  attraversati,
  dove
  si
  può 
  pernottare e mangiare.