Fiuggi
Altitudine
: 747 m s.l.m.
Comuni confinanti
: Acuto, Ferentino, Guarcino, Piglio, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano
Superficie
: 33,06 kmq
Abitanti
: 9.698
Frazioni e contrade
: Cimetta, Fonte
Fiuggi
sorge
sui
luoghi
dell’antica
"Felcia",
uno
dei
centri
della
Confederazione
Ernica,
su
un
rilievo
difeso
naturalmente
da
due
fossati,
a
750
metri
di
altitudine.
La
parte
più
alta
del
centro
abitato,
chiamata
"arx",
era
la
più
difesa
e
faceva
riscontro
a
quella
meno
ripida,
più
adatta
allo
svolgersi
della
vita
quotidiana,
chiamata
"le
piagge".
La
struttura
medievale
di
Articoli
di
Campagna
doveva
seguire
quasi
sicuramente
l’antica
delimitazione
dell’abitato
ernico,
caratterizzata
da
una
cinta
muraria
con
tre
porte
di
accesso.
Di
queste,
l’unica
ancora
visibile
è
quella
della
cosiddetta
"portella".
Fiuggi,
nel
corso
della
sua
storia,
ha
visto
cambiare
più
volte
la
sua
denominazione,
"Felcia"
in
origine,
"Articoli"
dalla
caduta
dell’Impero
Romano,
"Articoli
di
Campagna"
nel
Medioevo
per
distinguersi
da
Articoli
Corrado,
piccolo
centro
vicino
Subiaco,
ed
infine,
a
partire
dal
1911,
"Fiuggi".
Una
buona
parte
del
territorio
attuale
di
Fiuggi
apparteneva
ai
monaci
benedettini
dell’Abbazia
di
Subiaco,
con
le
Chiese
di
san
Biagio,
San
Lorenzo
e
San
Quintino.
Alla
fine
del
XIII°
secolo
la
famiglia
Caetani
acquistò
l’intera
valle
Anticolana
per
volere
del
papa
Bonifacio
VIII°;
risale
a
tale
epoca
l’utilizzazione
delle
acque
curative,
quando
lo
stesso
Pontefice,
colpito
da
gravi
disturbi,
potè
verificarne
la
grande
efficacia
sul
proprio
organismo.
Nel
periodo
compreso
tra
il
XII°
ed
il
XVI°
secolo,
il
comune
mantenne
la
sua
fisionomia
originaria
e
gravitò
nell’orbita
del
potere
centrale
della
Chiesa.
Appartenne
alle
famiglie
dei
Borgia,
degli
Sforza,
dei
Margani,
e
dei
Colonna
fino
alla
sua
annessione
al
regno
d’Italia,
nel
1870.
La
notorietà
delle
acque
articolane
risale
all’epoca
romana,
e
moltissimi
personaggi
famosi
ne
fecero
uso
e
soggiornarono
a
Fiuggi:
da
Michelangelo
Buonarroti
a
papa
Pio
X°,
da
Giovanni
Giolitti
a
Vittorio
Emanuele
III°,
e
inoltre
Francesco
Saverio
Nitti,
Benedetto
Croce,
Guglielmo
Marconi,
Ernesto
Breda,
Ivanoe
Bonomi,
Enrico
De
Nicola,
Alcide
De
Gasperi,
e
tanti
altri
personaggi
famosi.
Nel
1870
venne
fatto
il
primo
passo
di
sistemazione
delle
fonti
e
nel
1890
venne
realizzata
la
prima
copertura
con
una
tettoia.
Il
primo
stabilimento
venne
realizzato
nel
1905
e
intitolato
a
Bonifacio
VIII°,
permettendo
così
a
Fiuggi
di
essere
inserita
fra
le
città
termali
italiane.
Negli
stessi
anni
furono
avviati
i
lavori
di
costruzione
di
due
grandi
alberghi,
il
Grand’Hotel
di
Fiuggi
Città,
con
annesso
teatro,
ed
il
Palazzo
della
Fonte
di
Fiuggi
Fonte.
La
fonte
Bonifacio
VIII°,
originariamente
in
stile
neoclassico,
è
stata
completamente
ricostruita,
su
progetto
del
celebre
architetto
Moretti,
a
forma
di
fungo
con
due
lunghe
ali
laterali
a
forma
di
vele.
Una
delle
feste
più
care
agli
abitanti
di
Fiuggi
è
quella
delle
"stuzze",
che
si
celebra
in
occasione
della
ricorrenza
di
San
Biagio,
patrono
della
città,
la
sera
del
2
febbraio
di
ogni
anno.
Tale
festa
consiste
nell’accendere
numerosi
tronchi
d’albero
nella
piazza
principale,
portati
a
spalla
dai
fedeli
per
le
vie
cittadine
e
culminante
nell’incendio
di
un
grande
pagliaio
a
forma
di
edificio.
La
ragione
di
tale
festa
affonda
le
origini
nella
leggenda
che
nasce
da
un
episodio
realmente
accaduto.
Nel
1298
il
cardinale
Egidio
Colonna
si
impossessò
dei
beni
dei
fratelli,
compreso
il
castello
di
Articoli.
Si
ricorse
all’autorità
del
Papa
e
quando
le
sue
truppe
arrivarono
in
vista
di
Articoli,
si
resero
conto
che
la
cittadina
era
stata
già
bruciata
e
si
ritirarono,
pensando
di
essere
stati
preceduti
da
altre
truppe.
Tale
incendio
sembra
fosse
stato
voluto
dal
patrono
della
città,
San
Biagio,
per
salvarla
dagli assalitori, e da tale giorno gli abitanti continuano a ricordare l’episodio miracoloso con la festa delle "stuzze".
Numeri utili
Comune • Polizia locale • Pro Loco
Ricettività & Servizi
•
Il Borghetto delle Rose Alloggio turistico - Via Prenestina, 119 - Tel. 338 8950361 - Sito web
I servizi
Le guide escursioniste
Fiuggi
Altitudine
: 747 m s.l.m.
Comuni
confinanti
:
Acuto,
Ferentino,
Guarcino,
Piglio,
Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano
Superficie
: 33,06 kmq
Abitanti
: 9.698
Frazioni e contrade
: Cimetta, Fonte
Fiuggi
sorge
sui
luoghi
dell’antica
"Felcia",
uno
dei
centri
della
Confederazione
Ernica,
su
un
rilievo
difeso
naturalmente
da
due
fossati,
a
750
metri
di
altitudine.
La
parte
più
alta
del
centro
abitato,
chiamata
"arx",
era
la
più
difesa
e
faceva
riscontro
a
quella
meno
ripida,
più
adatta
allo
svolgersi
della
vita
quotidiana,
chiamata
"le
piagge".
La
struttura
medievale
di
Articoli
di
Campagna
doveva
seguire
quasi
sicuramente
l’antica
delimitazione
dell’abitato
ernico,
caratterizzata
da
una
cinta
muraria
con
tre
porte
di
accesso.
Di
queste,
l’unica
ancora
visibile
è
quella
della
cosiddetta
"portella".
Fiuggi,
nel
corso
della
sua
storia,
ha
visto
cambiare
più
volte
la
sua
denominazione,
"Felcia"
in
origine,
"Articoli"
dalla
caduta
dell’Impero
Romano,
"Articoli
di
Campagna"
nel
Medioevo
per
distinguersi
da
Articoli
Corrado,
piccolo
centro
vicino
Subiaco,
ed
infine,
a
partire
dal
1911,
"Fiuggi".
Una
buona
parte
del
territorio
attuale
di
Fiuggi
apparteneva
ai
monaci
benedettini
dell’Abbazia
di
Subiaco,
con
le
Chiese
di
san
Biagio,
San
Lorenzo
e
San
Quintino.
Alla
fine
del
XIII°
secolo
la
famiglia
Caetani
acquistò
l’intera
valle
Anticolana
per
volere
del
papa
Bonifacio
VIII°;
risale
a
tale
epoca
l’utilizzazione
delle
acque
curative,
quando
lo
stesso
Pontefice,
colpito
da
gravi
disturbi,
potè
verificarne
la
grande
efficacia
sul
proprio
organismo.
Nel
periodo
compreso
tra
il
XII°
ed
il
XVI°
secolo,
il
comune
mantenne
la
sua
fisionomia
originaria
e
gravitò
nell’orbita
del
potere
centrale
della
Chiesa.
Appartenne
alle
famiglie
dei
Borgia,
degli
Sforza,
dei
Margani,
e
dei
Colonna
fino
alla
sua
annessione
al
regno
d’Italia,
nel
1870.
La
notorietà
delle
acque
articolane
risale
all’epoca
romana,
e
moltissimi
personaggi
famosi
ne
fecero
uso
e
soggiornarono
a
Fiuggi:
da
Michelangelo
Buonarroti
a
papa
Pio
X°,
da
Giovanni
Giolitti
a
Vittorio
Emanuele
III°,
e
inoltre
Francesco
Saverio
Nitti,
Benedetto
Croce,
Guglielmo
Marconi,
Ernesto
Breda,
Ivanoe
Bonomi,
Enrico
De
Nicola,
Alcide
De
Gasperi,
e
tanti
altri
personaggi
famosi.
Nel
1870
venne
fatto
il
primo
passo
di
sistemazione
delle
fonti
e
nel
1890
venne
realizzata
la
prima
copertura
con
una
tettoia.
Il
primo
stabilimento
venne
realizzato
nel
1905
e
intitolato
a
Bonifacio
VIII°,
permettendo
così
a
Fiuggi
di
essere
inserita
fra
le
città
termali
italiane.
Negli
stessi
anni
furono
avviati
i
lavori
di
costruzione
di
due
grandi
alberghi,
il
Grand’Hotel
di
Fiuggi
Città,
con
annesso
teatro,
ed
il
Palazzo
della
Fonte
di
Fiuggi
Fonte.
La
fonte
Bonifacio
VIII°,
originariamente
in
stile
neoclassico,
è
stata
completamente
ricostruita,
su
progetto
del
celebre
architetto
Moretti,
a
forma
di
fungo
con
due
lunghe
ali
laterali
a
forma
di
vele.
Una
delle
feste
più
care
agli
abitanti
di
Fiuggi
è
quella
delle
"stuzze",
che
si
celebra
in
occasione
della
ricorrenza
di
San
Biagio,
patrono
della
città,
la
sera
del
2
febbraio
di
ogni
anno.
Tale
festa
consiste
nell’accendere
numerosi
tronchi
d’albero
nella
piazza
principale,
portati
a
spalla
dai
fedeli
per
le
vie
cittadine
e
culminante
nell’incendio
di
un
grande
pagliaio
a
forma
di
edificio.
La
ragione
di
tale
festa
affonda
le
origini
nella
leggenda
che
nasce
da
un
episodio
realmente
accaduto.
Nel
1298
il
cardinale
Egidio
Colonna
si
impossessò
dei
beni
dei
fratelli,
compreso
il
castello
di
Articoli.
Si
ricorse
all’autorità
del
Papa
e
quando
le
sue
truppe
arrivarono
in
vista
di
Articoli,
si
resero
conto
che
la
cittadina
era
stata
già
bruciata
e
si
ritirarono,
pensando
di
essere
stati
preceduti
da
altre
truppe.
Tale
incendio
sembra
fosse
stato
voluto
dal
patrono
della
città,
San
Biagio,
per
salvarla
dagli
assalitori,
e
da
tale
giorno
gli
abitanti
continuano
a
ricordare
l’episodio
miracoloso
con
la
festa
delle "stuzze".
Numeri utili
Comune • Polizia locale • Pro Loco
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