Serrone
Altitudine
: 738 m s.l.m.
Comuni confinanti
: Arcinazzo Romano (Rm), Olevano Romano (Rm), Paliano, Piglio, Roiate (Rm)
Superficie
: 15,41 kmq
Abitanti
: 3.075
Frazioni e contrade
: La Forma, San Quirico
La storia di questo ridente centro, situato alle falde del massiccio dello Scalambra, a 738 metri di altitudine, è molto simile a quella di Paliano, che dista
da esso appena sei chilometri. Le zone attorno all’attuale centro storico erano abitate sicuramente da una colonia ernica, come testimoniano le mura
poligonali della "Lesca", una località a circa due chilometri da Serrone. Sotto l’Impero romano il territorio di Serrone fu ugualmente abitato, come
provato dai ruderi romani in località "Grotte". La nascita di un primo abitato della città deve essere ricondotto al V° secolo d.C. Durante i secoli VII° ed
VIII° la Badia di Subiaco aveva il dominio su buona parte del territorio di Serrone, e nel IX° secolo il centro subì saccheggi e scorrerie da parte dei
Saraceni. Nel secolo XI° la Badia di Subiaco era diventata nuovamente una grande potenza feudale e il primo documento scritto che si riferisce a
Serrone risale all’anno 1085, e vi si legge che un certo Trasmodo, abitante del Castello di Paliano, dona in perpetuo al Monastero di S. Benedetto di
Subiaco tutte le terre di Serrone. Divenuto castellania della Chiesa, sotto papa Gregorio IX° il paese passò in dominio dei Conti, nipoti del pontefice. Ad
essi successe la famiglia Colonna, fino alla consacrazione definitiva del potere dei Colonna, che avvenne all’indomani della grande vittoria riportata da
Marcantonio Colonna a Lepanto. Con un atto solenne papa Pio V°, nel 1569, istituiva il Principato di Paliano con il possesso dei Castelli di Serrone e
Piglio, durato fino ai nostri giorni. Risalgono ai secoli XVI° e XVII° la edificazione ed il rifacimento delle chiese del Sacro Cuore, nella contrada della
"Forma", della Chiesa di S. Quirico, nella borgata omonima sulla strada per Roiate, della Chiesa di S. Arcangelo sul Monte Scalambra, quest’ultima di
antichissime origini. Serrone è famosa ai nostri giorni per essere diventato il "paradiso dei parapendisti", dove gli amanti di questo sport vengono istruiti
e seguiti attentamente grazie alla presenza di una affermata scuola. Dall’alto dei suoi 738 metri, Serrone è infatti mèta preferita di numerosi
deltaplanisti e parapendisti che praticano il volo, soprattutto nelle giornate limpide di giugno e luglio, periodo in cui si svolge ogni anno la
Manifestazione Internazionale del Parapendio.
Numeri utili
Comune:
Polizia locale:
Pro Loco:
Ricettività & Servizi
•
Ristorante Le Dù Casette - Via Enrico Berlinguer, 57/59 - Serrone - Tel. 0775 523572 - Sito web
•
Le Guide Ambientali Escursionistiche
Serrone
Altitudine
: 738 m s.l.m.
Comuni
confinanti
:
Arcinazzo
Romano
(Rm),
Olevano
Romano (Rm), Paliano, Piglio, Roiate (Rm)
Superficie
: 15,41 kmq
Abitanti
: 3.075
Frazioni e contrade
: La Forma, San Quirico
La storia di questo ridente centro, situato alle falde del
massiccio dello Scalambra, a 738 metri di altitudine, è molto
simile a quella di Paliano, che dista da esso appena sei
chilometri. Le zone attorno all’attuale centro storico erano
abitate sicuramente da una colonia ernica, come
testimoniano le mura poligonali della "Lesca", una località a
circa due chilometri da Serrone. Sotto l’Impero romano il
territorio di Serrone fu ugualmente abitato, come provato dai
ruderi romani in località "Grotte". La nascita di un primo
abitato della città deve essere ricondotto al V° secolo d.C.
Durante i secoli VII° ed VIII° la Badia di Subiaco aveva il
dominio su buona parte del territorio di Serrone, e nel IX°
secolo il centro subì saccheggi e scorrerie da parte dei
Saraceni. Nel secolo XI° la Badia di Subiaco era diventata
nuovamente una grande potenza feudale e il primo
documento scritto che si riferisce a Serrone risale all’anno
1085, e vi si legge che un certo Trasmodo, abitante del
Castello di Paliano, dona in perpetuo al Monastero di S.
Benedetto di Subiaco tutte le terre di Serrone. Divenuto
castellania della Chiesa, sotto papa Gregorio IX° il paese
passò in dominio dei Conti, nipoti del pontefice. Ad essi
successe la famiglia Colonna, fino alla consacrazione
definitiva del potere dei Colonna, che avvenne all’indomani
della grande vittoria riportata da Marcantonio Colonna a
Lepanto. Con un atto solenne papa Pio V°, nel 1569, istituiva
il Principato di Paliano con il possesso dei Castelli di Serrone
e Piglio, durato fino ai nostri giorni. Risalgono ai secoli XVI° e
XVII° la edificazione ed il rifacimento delle chiese del Sacro
Cuore, nella contrada della "Forma", della Chiesa di S.
Quirico, nella borgata omonima sulla strada per Roiate, della
Chiesa di S. Arcangelo sul Monte Scalambra, quest’ultima di
antichissime origini. Serrone è famosa ai nostri giorni per
essere diventato il "paradiso dei parapendisti", dove gli
amanti di questo sport vengono istruiti e seguiti
attentamente grazie alla presenza di una affermata scuola.
Dall’alto dei suoi 738 metri, Serrone è infatti mèta preferita di
numerosi deltaplanisti e parapendisti che praticano il volo,
soprattutto nelle giornate limpide di giugno e luglio, periodo
in cui si svolge ogni anno la Manifestazione Internazionale
del Parapendio.
Numeri utili
Comune:
Polizia locale:
Pro Loco:
Ricettività & Servizi
•
Ristorante Le Dù Casette - Via Enrico Berlinguer,
57/59 - Serrone - Tel. 0775 523572 - Sito web
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